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Di iz0hcd (del 25/09/2007 @ 13:39:26, in Informatica, linkato 1964 volte)
Intanto devo dire che mi sono stupito: sono svariati mesi che non scrivo più niente.
Questa è la conseguenza diretta di una serie di problemi lavorativi che mi hanno tenuto, per pari tempo, lontano dai miei giochi.
Questo post nasce da uno di questi problemi: qualche tempo fa il disco rigido del mio portatile (quello che uso per lavoro) mi ha piantato in asso! Martellate e altre tecniche poco ortodosse mi hanno permesso di recuperare gran parte del mio lavoro, ma la strizza è stata tanta! E poi mi sono reso conto che, per quanto si facciano backups su CD delle cartelle importanti, ci si scorda sempre di qualcosa. Personalmente mi sono perso circa un migliaio di e-mail di lavoro (soprattutto inviate) sulle quali facevo affidamento per determinare tempistiche di consegna etc. Da allora ho deciso di dotarmi di un sistema di backup un po' più sistematico ed efficente (perlomeno per le mie necessità).
La prima operazione è stata quella di dotarmi di una macchina server su cui appoggiare tutti i dati in modo da sapere che qualunque cosa avessi cercato, dentro "quella" directory doveva stare. Con 250 euro mi son fatto un semplice pc con due HD e ho iniziato a studiarmi che S.O. adottare. Scartato a piè pari windows nelle sue varie forme, ho iniziato a giuggiolarmi con Linux. La prima installazione è stata di Ubuntu (prima desktop, poi server) e devo dire che è stata un'ottima esperienza. Facilmente gestibile e configurabile(per la maggior parte delle cose) senza l'ansia da prompt. Molto si può fare tramite mouse e interfaccia grafica e questo rende la transizione win->linux meno traumatica. Poi, mano a mano che l'appetito cresce e si vogliono fare cose più complesse, si fa qualche passetto dentro la shell e ci si sprova con script e riga di comando. Va detto che esiste una quantità di documentazione sterminata su qualunque argomento e nei forum ci si imbatte senza difficoltà in persone che hanno avuto i nostri stessi problemi e che li hanno risolti (da soli o con aiuto di -disponibilissimi- altri).
Dopo qualche mese di Ubuntu (ultima distro installata la 7.04), ho avuto modo di conoscere la SME (nota anche come e-smith). Si tratta di una distribuzione concepita per un uso come server e gateway WAN-LAN. Non ha un'interfaccia grafica (del tipo X), ma è totalmente gestibile tramite una potente e gradevole interfaccia web. Si installa in un attimo senza alcun problema (l'ho provata su due macchine - meglio stare tranquilli - ) ed è facilmente configurabile. Gestisce una quantità completa di servizi senza prendersi un mal di testa epocale per configurarli. Una delle cose più simpatiche è la disponibilità di pacchetti aggiuntivi che aumentano le possibilità offerte dalla distribuzione e che possono essere configurate e gestite tramite il solito pannello di controllo via web. Vengono chiamate contribs e ce ne sono di tantissimi tipologie. Ovviamente è possibile installare qualunque programma che giri su linux ed i binari pensati per Red Hat e CentOS (rpm), come per qualsiasi altra distribuzione.La learning-curve è molto ripida, nel senso che si impara quasi subito a gestire il sistema e a configurarlo. La stabilità è ottima ed il feeling pure. Da consigliare! Nei prossimi post spero di riuscire a raccontare come ho concepito il mio sistema di backup al completo, con le altre parti che lo compongono.
Dopo qualche mese di Ubuntu (ultima distro installata la 7.04), ho avuto modo di conoscere la SME (nota anche come e-smith). Si tratta di una distribuzione concepita per un uso come server e gateway WAN-LAN. Non ha un'interfaccia grafica (del tipo X), ma è totalmente gestibile tramite una potente e gradevole interfaccia web. Si installa in un attimo senza alcun problema (l'ho provata su due macchine - meglio stare tranquilli - ) ed è facilmente configurabile. Gestisce una quantità completa di servizi senza prendersi un mal di testa epocale per configurarli. Una delle cose più simpatiche è la disponibilità di pacchetti aggiuntivi che aumentano le possibilità offerte dalla distribuzione e che possono essere configurate e gestite tramite il solito pannello di controllo via web. Vengono chiamate contribs e ce ne sono di tantissimi tipologie. Ovviamente è possibile installare qualunque programma che giri su linux ed i binari pensati per Red Hat e CentOS (rpm), come per qualsiasi altra distribuzione.La learning-curve è molto ripida, nel senso che si impara quasi subito a gestire il sistema e a configurarlo. La stabilità è ottima ed il feeling pure. Da consigliare! Nei prossimi post spero di riuscire a raccontare come ho concepito il mio sistema di backup al completo, con le altre parti che lo compongono.
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